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Il bacio in fronte a Papa Francesco che ha commosso tutti!

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Pubblicato in Papa Francesco · 21 Febbraio 2020
Tags: vaticanofedelibenedizionechiesabeatitudinimitezzapellegrinicatechesivangelo
Ad avvicinare Papa Francesco, al termine dell'udienza di mercoledì 19 febbraio 2020, è stato un uomo arrivato in aula Paolo VI, in Vaticano, assieme ad un gruppo di pellegrini guidati dall’attore francese Michel Lonsadale, 89enne  e cattolico, da anni impegnato nel Movimento del Rinnovamento carismatico che raccoglie decine di milioni di fedeli.

Ogni anno i fedeli del Rinnovamento carismatico vanno a Roma, dal Papa e quest’anno c’era anche lui, l'uomo della foto che ha commosso tutti ed indicato come "l’uomo con la felpa azzurra ed il cappuccio".

L’immagine parla da sola... il fedele è lì con le braccia aperte, pronte ad accogliere il Papa così come farebbe un padre con un figlio.

Papa Francesco ha lasciato perdere ogni formalità e senza tanti riguardi per la tradizionale etichetta ha atteso che l'uomo gli schioccasse un bacio in fronte.

I gesti d’affetto nei confronti del Papa si moltiplicano, e lui stesso non si nega mai per una benedizione, una richiesta di preghiera o un selfie... forse, oggi più che mai, anche il Santo Padre ha bisogno di sentire il calore della Chiesa e soprattutto del popolo di Dio.

Proprio durante la catechesi del mercoledì, Papa Francesco ha parlato della terza delle otto beatitudini del Vangelo di Matteo: “Beati i miti perché avranno in eredità la terra” ed ha invitato i fedeli presenti ad essere miti, ad evitare in ogni modo il “peccato dell’ira” capace di “distruggere tante cose” fino a “rovinare un rapporto con un fratello”, a volte fino a un punto“senza rimedio“.

Il Papa nel corso della catechesi ha chiesto ai presenti di provare a “rovesciare la beatitudine” ed a porsi una domanda “Quante cose abbiamo distrutto con l’ira?“ ed ha invitato a riflettere sul fatto che “Un momento di collera può distruggere tante cose”, infatti quando si perde il controllo non si è più capaci di dare la giusta collocazione alle cose importanti.

Al contrario, la mitezza non “distrugge” ma “conquista“, perché vince con il cuore, salva le amicizie... può accadere che le persone abbiano momenti di collera, ma questa non deve avere l’ultima parola: la calma e la riflessione aiutano a tornare sui propri passi e a “ricostruire” i rapporti.



Email: angeli@angeli.netsons.org
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